Come avviene la pesca al coregone

Il coregone è un pesce d’acqua dolce molto apprezzato per le sue carni delicate e pregiate. È un pesce gregario, che vive in branchi di dimensioni variabili, e si nutre principalmente di invertebrati acquatici, come larve di chironomo, chironomidi e insetti acquatici.

La pesca al coregone è una tecnica che richiede una certa esperienza e conoscenza del comportamento di questo pesce. Si pratica principalmente in barca, con l’utilizzo di una canna da pesca corta e di una montatura denominata “amettiere”.

Attrezzatura

L’attrezzatura necessaria per la pesca al coregone è la seguente:

Canna da pesca: la canna da pesca ideale per la pesca al coregone è corta, con una lunghezza compresa tra i 120 e i 180 cm. Deve essere robusta e flessibile, in modo da consentire un’azione di pesca precisa e delicata.
Mulinello: il mulinello deve essere robusto e resistente, con una buona frizione.
Lenza: la lenza deve essere robusta e resistente, con un diametro di circa 0,25 mm. Ami: gli ami da utilizzare per la pesca al coregone sono di dimensioni medio-piccole, con un numero compreso tra 10 e 14.
Esche: le esche più utilizzate per la pesca al coregone sono le imitazioni di larve di chironomo. Queste esche possono essere acquistate in commercio o realizzate artigianalmente.

Tecnica di pesca

La pesca al coregone si pratica principalmente in barca, con l’utilizzo di una canna da pesca corta e di una montatura denominata “amettiere”.

La montatura dell’amettiere è composta da una madre lenza, a cui sono collegati uno o più ami. Gli ami sono distanziati tra loro di circa 40 cm. Alla base della montatura è fissato un piombo, che serve a tenere la lenza in profondità.

L’azione di pesca consiste nel lanciare l’amettiere in acqua, in un punto dove si presume siano presenti i coregoni. La lenza viene lasciata scendere fino al fondo, e poi viene recuperata lentamente, con movimenti ondulatori.

L’abboccata del coregone è solitamente caratterizzata da una brusca partenza della lenza. In questo caso, è importante intervenire rapidamente, ferrando il pesce con decisione.

Tempo e luogo

La pesca al coregone può essere praticata in qualsiasi periodo dell’anno, ma i mesi migliori sono quelli primaverili e autunnali. In questi periodi, le acque sono più limpide e la temperatura è più favorevole alla presenza dei coregoni.

Il luogo ideale per la pesca al coregone sono i laghi, i fiumi e i torrenti con acque fredde e limpide. I coregoni preferiscono infatti stazionare in acque con una temperatura compresa tra i 10 e i 15 gradi Celsius.

Consigli

Ecco alcuni consigli per aumentare le probabilità di successo nella pesca al coregone:

Scegliete un giorno con bel tempo e senza vento.
Pescate in acque limpide e tranquille.
Utilizzate esche naturali, come le imitazioni di larve di chironomo.
Recuperate la lenza lentamente, con movimenti ondulatori.

Con un po’ di pratica, anche i pescatori meno esperti potranno cimentarsi nella pesca al coregone, e catturare questi pregiati pesci d’acqua dolce.

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